Seconda fase della vita della Congregazione 1848-1884

P. 568, Libro Storia dell’Istituto Cavanis - Congregazione delle Scuole di Carità.

Titolo: Storia dell’Istituto Cavanis – Congregazione delle Scuole di Carità 1772-2020

Autore: Giuseppe Leonardi, CSCh

Numero di pagine: 3.793

Lingua: ITALIANO

Anno: 2022 (*Aggiornato 2023)

Parole Chiave:

Congregazione Cavanis, educazione cristiana, Marco Cavanis, Antonio Cavanis, Venezia, pedagogia, vocazione, spiritualità, formazione giovanile, missione educativa, carisma, scuola cattolica, storia ecclesiastica, apostolato, congregazione religiosa, povertà educativa, Chiesa cattolica, evangelizzazione, comunità religiosa, tradizione.

Riassunto:

Quest’opera offre un ampio e documentato percorso storico sulla nascita, lo sviluppo e la missione educativa della Congregazione dei Padri Cavanis, fondata dai fratelli Marco e Antonio Cavanis a Venezia nel XIX secolo. Attraverso un’accurata analisi delle fonti, Giuseppe Leonardi ripercorre i momenti chiave dell’espansione della Congregazione in Italia e nel mondo, mettendo in luce la vocazione alla formazione cristiana e civile dei giovani, in particolare dei più poveri. L’autore evidenzia inoltre la spiritualità cavanisiana, fortemente radicata nella pedagogia dell’amore, nell’apostolato educativo e nella fedeltà alla Chiesa. L’opera si conclude con una riflessione aggiornata sulle sfide e prospettive della Congregazione nel contesto contemporaneo

Il passaggio tra i fondatori, in particolare fra P. Antonio, preposito generale, e i suoi due primi successori, P. Vittorio Frigiolini e P. Sebastiano Casara, ebbe luogo a partire dal 1848. Il 10 dicembre 1848, P. Antonio redige un documento segreto che rimette al fratello Marco (che de resto era stato il redattore del testo, perché P. Antonio era cieco; non si sa se sotto dettatura da parte del fratello senior, o sviluppando la sua intenzione dando la forma.), dove dichiara che il suo successore, con il titolo provvisorio di “vicario provinciale”, sarebbe stato P. Vittorio Frigiolini, in caso di morte o d’incapacità del seniore dei fondatori – P. Antonio aveva a quei tempi settantasei anni. Non si tratta solo di un documento o di un’intenzione di cedere la direzione della Congregazione, quanto piuttosto di una nuova fase che prende piede; a questo punto l’operatività dei fondatori era in procinto di esaurirsi. 

Ecco dunque che verso la fine del 1848, anno di notevole importanza per l’Italia e per tutta l’Europa, inizia moralmente una nuova fase storica della Congregazione, anche se l’effettivo passaggio verrà sancito nel 1852.

Si ricordano qui e altrove a grandi linee gli eventi del Risorgimento d’Italia e più dettagliatamente quelli del 1848-49.

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