La vecchiaia e le malattie. Morte e fama di santità.

Pp. 112-113, Libro Storia dell’Istituto Cavanis - Congregazione delle Scuole di Carità.

Titolo: Storia dell’Istituto Cavanis – Congregazione delle Scuole di Carità 1772-2020

Autore: Giuseppe Leonardi, CSCh

Numero di pagine: 3.793

Lingua: ITALIANO

Anno: 2022 (*Aggiornato 2023)

Parole Chiave:

Congregazione Cavanis, educazione cristiana, Marco Cavanis, Antonio Cavanis, Venezia, pedagogia, vocazione, spiritualità, formazione giovanile, missione educativa, carisma, scuola cattolica, storia ecclesiastica, apostolato, congregazione religiosa, povertà educativa, Chiesa cattolica, evangelizzazione, comunità religiosa, tradizione.

Riassunto:

Quest’opera offre un ampio e documentato percorso storico sulla nascita, lo sviluppo e la missione educativa della Congregazione dei Padri Cavanis, fondata dai fratelli Marco e Antonio Cavanis a Venezia nel XIX secolo. Attraverso un’accurata analisi delle fonti, Giuseppe Leonardi ripercorre i momenti chiave dell’espansione della Congregazione in Italia e nel mondo, mettendo in luce la vocazione alla formazione cristiana e civile dei giovani, in particolare dei più poveri. L’autore evidenzia inoltre la spiritualità cavanisiana, fortemente radicata nella pedagogia dell’amore, nell’apostolato educativo e nella fedeltà alla Chiesa. L’opera si conclude con una riflessione aggiornata sulle sfide e prospettive della Congregazione nel contesto contemporaneo

All’inizio degli anni Cinquanta il vigore dei fondatori comincia a scemare rapidamente. Tuttavia, nonostante malattie e cecità, sono ancora utili per la comunità.

5 luglio1852

P. Antonio si dimette da preposito. Fu sostituito da P. Vittorio Frigiolini e dopo la morte di quest’ultimo da P. Sebastiano Casara. P. Antonio è gravemente malato, quasi sempre allettato, dal febbraio 1851 fino alla morte, assistito con amore dai confratelli e soprattutto da P. Sebastiano Casara e dai fratelli laici.

11 ottobre 1853

Morte di P. Marco a ottantadue anni. Si parla della morte di un santo. È sepolto dapprima nel cimitero civile di S. Michele.

5 settembre 1854

Le sue spoglie sono trasferite a S. Agnese e sepolte dietro l’altare maggiore, nell’abside, dove ancora oggi è visibile la tomba vuota, ma chiusa e coperta.

1 novembre 1857

Fondazione della casa e scuola di Possagno, in provincia e diocesi di Treviso, da parte del preposito P. Sebastiano Casara, con l’approvazione e benedizione di P. Antonio.

12 marzo 1858

Morte di P. Antonio, a ottantasei anni. A Venezia e dintorni una sola voce riecheggia: «È morto un santo, andiamo a vedere il santo!».

16 marzo 1858

I funerali sono un trionfo. È sepolto nella chiesa di S. Agnese, nella stessa tomba del fratello, nell’abside dietro l’altare maggiore. Si deve pensare che la lapide, evidentemente già presente e in situ dopo la tumulazione a S. Agnese, nell’abside, dietro l’altare maggiore (5 settembre 1854), abbia ricevuto l’iscrizione solo dopo la morte e la tumulazione di P. Antonio, il 16 marzo 1858.

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